Diritto tributario
- Posted by admin
- On Dicembre 6, 2022
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L’Agente della riscossione si è rivolto al nostro studio per essere difeso in un giudizio avente ad oggetto l’avversa richiesta, da parte del contribuente, di annullamento di talune cartelle di pagamento poiché asseritamente prescritte nonché per inesistenza della pretesa creditoria, atteso che il ricorrente affermava di aver già pagato gli importi richiesti in misura ridotta, nel termine di 5 giorni dalla contestazione.
Il nostro team di avvocati è riuscito a dimostrare, d’un canto, che le cartelle impugnate non erano prescritte in ragione della sospensione dei termini di prescrizione e decadenza dei crediti contenuti nelle cartelle esattoriali (come disposto dal cd. “Decreto Cura Italia” poi prorogato dal cd. “Decreto sostegni”) e, dall’altro, il nostro cliente ha dimostrato che il pagamento effettuato dal ricorrente, contrariamente a quanto da quest’ultimo rappresentato, era intervenuto tardivamente.
Per questi motivi il Giudice adito ha rigettato il ricorso e condannato il contribuente al pagamento delle spese di lite.
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