di Glenda Giardina, Avvocato.

L’omessa o tardiva impugnazione di un provvedimento non comporta una preclusione di ordine processuale all’esame del merito della domanda risarcitoria ma preclude la risarcibilità di quei danni che, presumibilmente, sarebbero stati evitati con la diligente utilizzazione degli strumenti di tutela previsti dall’ordinamento.

La sentenza in commento ha confermato un principio giurisprudenziale consolidato che non ammette la risarcibilità di tali danni, rinviando al principio di cui all’art. 1227, comma 2, c.c., per il quale l’omessa attivazione degli strumenti di tutela costituisce certamente un fatto di rilievo ai fini del giudizio sulla sussistenza del pregiudizio risarcibile poiché recide, in tutto o in parte, il nesso casuale che, ai sensi dell’art. 1223 c.c., deve legare la condotta antigiuridica alle conseguenze dannose risarcibili.

Sentenza N. 02929:2017 REG. PROV. COLL