Si avvicina il momento dell’entrata in vigore del D.Lgs. n. 149 del 10 ottobre 2022, cd. riforma Cartabia, che, in seguito all’approvazione di un emendamento alla legge di bilancio, diventerà operativo il prossimo 23 febbraio.

LA RELAZIONE DELLA CORTE

Lo scorso 1 dicembre, l’Ufficio del massimario e del ruolo della Corte di Cassazione ha redatto una relazione sulla nuova riforma in cui sono ricostruiti i passaggi che hanno portato all’approvazione del D. Lgs. n. 149/2022, dal disegno di legge presentato al Senato dal Governo Conte bis il 9 gennaio 2020 all’approvazione del Consiglio dei Ministri il 28 settembre 2022, fino all’entrata in vigore avvenuta lo scorso 17 ottobre.

L’OGGETTO DELLA RIFORMA

Nella relazione si ricorda che la riforma “si propone di realizzare il riassetto “formale e sostanziale” della disciplina del processo civile di cognizione, del processo di esecuzione, dei procedimenti speciali e degli strumenti alternativi di composizione delle controversie, mediante interventi sul codice di procedura civile, sul codice civile, sul codice penale, sul codice di procedura penale e su numerose leggi speciali, in funzione degli obiettivi di “semplificazione, speditezza e razionalizzazione del processo civile”, nel rispetto della garanzia del contraddittorio e
attenendosi ai princìpi e criteri direttivi previsti dalla stessa legge”.
La Suprema Corte specifica inoltre che è stata necessaria un’attenta opera di coordinamento con le norme vigenti, infatti le nuove disposizioni non sono integralmente sostitutive del codice e delle altre fonti dell’ordinamento processuale civile, ma si presentano come una organica revisione del processo civile di
cognizione e degli ulteriori modelli giudiziali e stragiudiziali.

QUI LA RELAZIONE COMPLETA

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