L’obiettivo del “Protocollo d’intesa sul processo civile in cassazione”, siglato lo scorso 1° marzo 2023, è quello di aggiornare e ricalibrare i precedenti protocolli intercorsi tra la Corte di Cassazione, la Procura Generale, l’Avvocatura Generale dello Stato e il Consiglio Nazionale Forense in seguito all’entrata in vigore del d.lgs. n. 149 del 10 ottobre 2022, la Riforma Cartabia.

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Come si legge nello stesso documento, nell’ambito della riforma “sono state introdotte norme che potrebbero essere definite “trasversali”, come l’estensione e il rafforzamento del processo civile telematico […] sottolineando il ruolo fondamentale dei principi di chiarezza e sinteticità degli atti e di collaborazione tra le parti e il giudice”. 

Tali importanti modifiche intendono garantire maggiore effettività alla tutela giurisdizionale sia attraverso la riduzione della durata dei procedimenti, sia consentendo la concentrazione di risorse ed energie nell’espletamento della funzione nomofilattica della Corte Suprema.

La sottoscrizione di un Protocollo unico, che comprenda e superi quelli siglati sinora, rivela la volontà comune di realizzare una prassi organizzativa uniforme ed un’interpretazione condivisa delle intervenute modifiche normative.

Di seguito gli argomenti trattati

REGOLE REDAZIONALI DEGLI ATTI PROCESSUALI

Sul punto, vista l’espressa previsione normativa del principio di chiarezza e sinteticità degli atti, si ribadiscono le regole redazionali del precedente protocollo del 2015, cui si aggiungono le attualizzazioni imposte dalla obbligatorietà del processo civile telematico.

Il documento individua le linee-guida concernenti:

-la redazione dei ricorsi

-i controricorsi e ricorsi incidentali

-le memorie illustrative

-gli atti codificati del processo civile telematico

-il principio di specificità e localizzazione

Ed infine, le note a chiarimento

DISPOSIZIONI PER IL RITO CAMERALE UNIFICATO

La seconda sezione del documento è dedicata alle disposizioni sul rito camerale unificato, e contiene le indicazioni relative all’Avviso di fissazione dell’adunanza camerale; all’Istanza di trattazione della causa in pubblica udienza ed al Regime transitorio.

Il Regime transitorio prevede che, per i ricorsi già depositati alla data del 30 ottobre 2016 e per i quali venga successivamente fissata l’adunanza camerale, l’intimato che non abbia provveduto a depositare a notificare il controricorso nei termini ma che, in base alla pregressa normativa, avrebbe ancora avuto la possibilità di partecipare alla discussione orale, potrà presentare memoria negli stessi termini entro quali può farlo il controricorrente.

PROCEDIMENTO PER LA DECISIONE ACCELERATA DEI RICORSI EX ART. 380 BIS C.P.C.

Con l’indicazione degli elementi essenziali della proposta che dovrà necessariamente essere formulata secondo un modello informatizzato.

DIGITALIZZAZIONE DEGLI ATTI NEI PROCESSI CIVILI DAVANTI ALLA CORTE DI CASSAZIONE

Per favorire lo sviluppo del processo telematico dinanzi la Corte di Cassazione, appare di estrema utilità che gli atti processuali già depositati in modalità analogica vengano veicolati in via telematica tramite piattaforma p.c.t. nei termini e con le modalità previste dalla legge.

COSTITUZIONE DEL GRUPPO DEI REFERENTI PER L’ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO

Si specificano i nomi e le qualifiche dei componenti del gruppo di lavoro che ha il compito di  promuovere la formazione dei soggetti coinvolti e l’aggiornamento del protocollo. 

ABROGAZIONE DEI PRECEDENTI PROTOCOLLI

Con la sottoscrizione del protocollo in esame cessano di avere validità i precedenti protocolli sottoscritti dalle stesse parti in materia civile.

QUI IL PROTOCOLLO E GLI ALLEGATI