BONUS BENZINA: COSA CAMBIA NEL 2023. NOVITÀ E CONSEGUENZE
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- On Marzo 24, 2023
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L’articolo 1 del D.L. n. 5 del 2023, ripropone il bonus benzina, l’agevolazione per i lavoratori dipendenti erogata dai datori di lavoro.
Ne avevamo parlato QUI, QUI, QUI, e QUI.
LE NOVITÀ
Il legislatore ha ridimensionato l’agevolazione prevedendo soltanto la defiscalizzazione e non la decontribuzione per l’erogazione dei buoni carburante. Ciò significa che il valore dei buoni benzina, erogati dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, non concorrerà alla formazione del reddito del lavoratore, ma rileverà ai fini contributivi.
Rimane invariato il limite pari a 200 euro, superato il quale tutto l’importo erogato concorrerà alla formazione del reddito del lavoratore.
Si ricorda che l’agevolazione è applicabile ai soli dipendenti di datori di lavoro privati.
LE CONSEGUENZE
Tali novità, ridimensionando il beneficio per le aziende e riducendolo per i lavoratori, rendono il bonus meno “attrattivo” e lasciano la porta aperta ad altre forme di welfare aziendale e fringe benefit.
Vediamo nello specifico quali sono i vantaggi per i soggetti coinvolti.
AZIENDE E LAVORATORI
Come abbiamo detto il bonus benzina presenta vantaggi fiscali per il dipendente e per il datore di lavoro:
– al DIPENDENTE è infatti riconosciuta l’esenzione del valore del buono concesso, per un importo non superiore a 200 euro annui, dal reddito da lavoro, dunque il lavoratore, entro talesoglia, non subisce il prelievo della tassazione IRPEF.
– per il DATORE DI LAVORO, invece, il costo dell’acquisto dei buoni è interamente deducibile ai fini IRES o IRPEF (artt. 54, comma 1 e 95, comma 1, TUIR).
EROGAZIONE E LIMITI TEMPORALI
Rientrano nel regime di esenzione fiscale tutti i buoni assegnati nel 2023, infatti, trattandosi di voucher, fondamentale è il momento di assegnazione dei buoni al dipendente, indipendentemente dal momento dell’utilizzo che potrà avvenire anche nei periodi d’imposta successivi.
SALDO IN ECCESSO
Nel caso in cui i beneficiari, ricevendo più bonus di quanto necessario a coprire i consumi, troveranno un saldo a proprio vantaggio sulle bollette, potranno utilizzarlo per le bollette successive o potranno richiedere un rimborso in contanti.
COME CHIEDERE IL RIMBORSO
Per richiedere il rimborso è necessario contattare la propria azienda fornitrice tramite il numero verde riportato sulle bollette.
Il rimborso potrà essere ricevuto sul conto corrente, tramite assegno o bonifico domiciliato dal tabaccaio, o, se l’importo è inferiore ad € 500, rivolgendosi ad un esercizio della Sisal.
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