PARITÀ DI GENERE IN AZIENDA: PERCHÉ SE NE PARLA
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- On Agosto 23, 2024
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Perché si parla di parità di genere in azienda, quali sono le azioni per raggiungerla, a che punto è il nostro Paese nel raggiungimento dell’obiettivo, come si ottiene la certificazione e quali sono i vantaggi.
Lo spiega in questo video l’avv. Laura Sicari, qualificata per la conduzione di audit secondo la prassi di riferimento UNI/PDR 125:2022.
Perché si parla di parità di genere
La parità di genere costituisce uno dei più importanti obiettivi dell’agenda di sviluppo sostenibile europea ed è stata inserita nella nuova strategia della gender equality 2020-2025. anche l’Italia si è mossa verso questa direzione, Ion particolare il PNRR ha previsto diverse misure per la riduzione del gap di genere e ha stanziato diversi fondi per il raggiungimento dell’obiettivo.
Quali sono le azioni per raggiungere la parità di genere?
Le azioni chiave sono:
- lotta alla violenza di genere;
- combattere gli stereotipi di genere;
- colmare il divario di genere nel lavoro;
- raggiungere la parità nella partecipazione ai diversi settori economici;
- affrontare il problema del divario retributivo e pensionistico di genere;
- colmare il divario di genere nell’assistenza familiare;
- conseguire la parità di genere a livello decisionale e politico.
Cosa sta facendo l’Italia per raggiungere l’obiettivo?
In Italia siamo ancora molto indietro, tra l’altro l’Italia è passata dalla 63esima posizione alla 79esima nel 2023.
Da qui la necessità di adottare dei meccanismi di incentivazione volti a strutturare un sistema premiale nei confronti di tutte le realtà aziendali che adottano politiche a favore della parità di genere.
A tal fine, la legge n. 162/2021 (legge sulla parità salariale) ha introdotto la certificazione della parità di genere, oggi prevista anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ovvero uno strumento che attesta le misure e le politiche adottate dal datore di lavoro per ridurre il divario di genere.
Come si ottiene la parità di genere?
La certificazione è rilasciata da un organismo accreditato presso Accredita ai sensi del regolamento Ce 765/2008 e si basa sulla verifica del requisiti definiti nella UNI PDR 125:2022. La certificazione è rilasciata su base volontaria, quindi sarà l’impresa a richiederla e il rilascio comporterà per l’impresa che riesce a ottenerla l’accesso a diversi benefici.
Quali sono i benefici per le organizzazioni che possiedono il cd. bollino rosa?
Attualmente, le aziende private in possesso della certificazione della parità di genere fruiscono:
- Di un esonero dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a carico del datore di lavoro;
- un punteggio premiale per la valutazione di proposte progettuali da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti;
- la previsione nei bandi di gara, da parte delle amministrazioni aggiudicatrici, di un punteggio maggiore legato al possesso della certificazione di genere;
- la previsione, per tutte le tipologie di contratti pubblici, di una diminuzione della garanzia del 20%.
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