LAVORO: SCADE IL 28 FEBBRAIO IL TERMINE PER ACCEDERE AL FONDO NUOVE COMPETENZE
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- On Febbraio 17, 2023
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Il 28 febbraio 2023 scade il termine di presentazione delle domande per l’accesso ai contributi del Fondo Nuove Competenze (FNC), è quanto disposto dalla nota ANPAL n. 0017372 dello scorso 23 dicembre.
Il Fondo, istituito presso l’ANPAL e cofinanziato dal Fondo sociale europeo, ha la finalità di rimborsare il costo, compresi i contributi previdenziali e assistenziali, delle ore di lavoro destinate ai percorsi di formazione dei lavoratori previsti dai contratti collettivi di lavoro aziendali o territoriali.
La misura in commento ha l’obiettivo di sostenere le aziende e i lavoratori nella fase post pandemia da Covid, attraverso lo sviluppo di competenze specifiche e la formazione mirata alla persona, specificatamente attraverso l’accesso al Fondo la formazione del personale potrà avere un impatto economico pari “a zero” per i datori di lavoro.
I REQUISITI – L’ACCORDO COLLETTIVO
Tra i requisiti per la presentazione della domanda, vi è la necessità di stipulare un accordo collettivo alla base della rimodulazione dell’orario di lavoro in modo da concedere ai lavoratori la possibilità di seguire i vari percorsi formativi.
L’accordo collettivo, sottoscritto dalle rappresentanze sindacali operative in azienda e allegato alla domanda di accesso al FNC, deve indicare: il numero dei lavoratori coinvolti; il numero di ore (all’interno dell’orario di lavoro) da destinare al progetto formativo; il periodo entro il quale realizzare le attività formative che, unitamente alla relativa rendicontazione, dovranno concludersi entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza; i processi per i quali è necessario l’aggiornamento delle professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica e nello specifico:- innovazioni nella produzione e commercializzazione di beni e servizi che richiedono un aggiornamento delle competenze digitali;- innovazioni aziendali per l’efficientamento energetico e l’uso di fonti sostenibili;- innovazioni aziendali per la promozione dell’economia circolare, la riduzione degli sprechi e il corretto trattamento di scarti e rifiuti (incluso il trattamento acque);- innovazioni volte alla produzione e commercializzazione di beni e servizi a ridotto impatto ambientale;- innovazioni per la produzione e la commercializzazione sostenibile di beni e servizi nei settori agricoltura, silvicoltura e pesca, incluse le attività di ricettività agrituristica;- promozione della sensibilità ecologica, di azioni di valorizzazione o riqualificazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale;
L’accordo collettivo dovrà contenere anche il progetto formativo che individua i fabbisogni del datore di lavoro in termini di nuove o maggiori competenze.
IL PROGETTO FORMATIVO
L’aggiornamento delle professionalità deve essere associato ad un progetto formativo per l’accrescimento delle competenze dei lavoratori individuate nell’ambito delle seguenti classificazioni internazionali:
AREA | Oggetto dei progetti formativi |
Transizione digitale | Secondo le indicazioni AgID (Agenzia per l’Italia digitale):- competenze digitali di base “DigComp2.1”, all’Allegato 1 del Decreto;- competenze digitali specialistiche, normaUNI EN 16234-1 “e-Competence Framework 3.0”, all’Allegato 2 del Decreto; |
Transizione ecologica | Abilità e competenze individuate, secondo la Commissione Europea, quali utili allatransizione ecologica nell’ambito dellaclassificazione European Skills, Competences, Qualifications and Occupations (ESCO) all’Allegato 3 del Decreto |
Adeguamento strutturale delle competenze(art. 3, c. 2, del Decreto) | I contenuti formativi dei progetti, se non riferiti alla transizione digitale ed ecologica, devono essere referenziati, sia in fase di progettazione sia in fase di attestazione finale, ai descrittivi delleattività di lavoro classificate in Atlante del lavoro e delle qualificazioni. |
L’ISTANZA – CHI PUÒ ACCEDERE AI CONTRIBUTI?
Possono presentare istanza di ammissione ai contributi previsti dal FNC tutti i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica di cui al D.Lgs. n. 175/2016, che abbiano sottoscritto entro il 31 dicembre 2022 accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle professionalità dei lavoratori negli ambiti indicati al par. 6, da realizzarsi anche nel corso dell’annualità 2023 secondo i termini fissati nel medesimo paragrafo.
Affinché possano accedere ai menzionati benefici, i datori di lavoro devono: – essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale;- non devono trovarsi in condizione di liquidazione, fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo o in procedimenti finalizzati alla dichiarazione di una di tali situazioni;- non devono avere contenziosi giudiziali o stragiudiziali con ANPAL relativi contributi pubblici.
L’istanza va presentata dal legale rappresentante o da un soggetto delegato (es. consulente del lavoro) accedendo alla piattaforma informatica dedicata sul sito “MyANPAL”, non saranno ammesse domande inoltrate a mezzo PEC.
La domanda deve indicare: l’anagrafica del datore di lavoro; l’anagrafica dell’ente formativo e dell’ente che esegue l’attestazione delle competenze acquisite; l’accordo collettivo di rimodulazione; il progetto formativo per l’accrescimento delle competenze, secondo le caratteristiche del paragrafo 6 del bando ANPAL 2022; ed inoltre il dettaglio dei lavoratori coinvolti con indicazione dei codici fiscali, del numero di ore di riduzione dell’orario di lavoro da destinare ai percorsi di sviluppo delle competenze e valore del costo del lavoro stimato.
Ciascun datore di lavoro può presentare una singola istanza con un unico progetto formativo, le domande saranno istruite e finanziate secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino all’esaurimento delle risorse.
Il contributo massimo complessivo riconosciuto per ciascun’istanza non potrà eccedere 10 milioni di euro.
I progetti formativi, dovranno avere una durata compresa fra le 40 e le 200 ore, ed inoltre tutte le attività formative e la relativa rendicontazione dovranno concludersi entro e non oltre 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza, salvo diversa indicazione.
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
Una volta ammesso al contributo, l’erogazione al datore di lavoro potrà avvenire in un’unica tranche a saldo, all’esito delle verifiche sulla documentazione allegata all’istanza di saldo. Oppure, il datore di lavoro potrà ricevere il 40% dell’importo richiesto, previa presentazione di una fideiussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta e senza eccezioni, della durata di 24 mesi e di importo pari all’anticipo, ed il restante importo all’esito delle verifiche sulla documentazione allegata all’istanza di saldo.
CREDIT BY: IPSOA
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