L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, con sentenza del 26 aprile 2022, numero 7, si è pronunciata in merito all’ambito di operatività della garanzia provvisoria che correda l’offerta dei partecipanti alla procedura di gara, al fine di stabilire se essa copra solamente quei fatti verificatesi nel periodo compreso tra l’aggiudicazione e il contratto, ovvero se si estenda anche a quelli venuti in essere nel periodo compreso tra la proposta di aggiudicazione e l’aggiudicazione.

Ebbene, l’Alto Consesso, dopo una puntuale disamina del quadro normativo rilevante, e delle sue principali evoluzioni, ha affermato il principio di diritto per il quale  “…il comma 6 dell’art. 93 del decreto legislativo n. 50 del 2016 – nel prevedere che la “garanzia provvisoria” a corredo dell’offerta «copre la mancata sottoscrizione del contratto dopo l’aggiudicazione dovuta ad ogni fatto riconducibile all’affidatario (…)» – delinea un sistema di garanzie che si riferisce al solo periodo compreso tra l’aggiudicazione ed il contratto e non anche al periodo compreso tra la “proposta di aggiudicazione” e l’aggiudicazione…”.

Avv. Giacomo Cugnata